Le 5 gioiellerie più ricche al mondo | BegOreficeria
Sono brand presenti nella vita di tutti i giorni, e se ci fate caso li potrete vedere più o meno quotidianamente addosso ad amiche o amici, o nelle vetrine dei negozi della vostra città.
Ma come sono nati? Quando? Come hanno avuto questo successo e alla fine dei conti, quanto guadagnano?
In questo articolo cercherò di rispondere a queste domande in maniera sintetica ma il più precisa possibile, per dare a voi lettori una panoramica di come questi oggetti, che abbiamo reso di uso comune, hanno ottenuto il loro successo.
Ultima premessa, questa classifica si riferisce alla loro grandezza in termini di fatturato e non in termini di qualità o valore dei loro prodotti.
5 Quinto posto, oreficeria Van Cleef & Arpels
Al quinto posto della classifica troviamo l’azienda Van Cleef & Arpels. Fondata nel 1896 da Alfred Van Cleef, dopo il suo matrimonio con la cugina Estella Arpels, ed il suo “zio-suocero” Salomon Arpels. Aprirono la loro prima boutique a Parigi al numero 22 di Place Vendome.
Questa azienda è molto nota per il suo largo uso di temi floreali e faunistici tempestati di pietre preziose all’interno dei suoi gioielli.
Dopo aver ottenuto già un grande successo fra la comunità parigina e francese, con l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale la famiglia Van Cleef si trasferì in America, a New York, aprendo nel 1942 la sua seconda boutique tuttora esistente.
La nuova vita americana donò successo e lustro alla maison francese, la quale negli anni crescerà fino a sbarcare in Giappone nel 1974 e in Cina poi nel 1994. L’azienda sarà sempre diretta da discendenti della famiglia Van Cleef, fino al 1999 quando venne acquisita dal gruppo di marchi di lusso Richemont.
Attualmente fattura 912 milioni di euro ed è tra i più grandi produttori di gioielli di lusso del mondo.
4 Quarto posto, l’azienda italiana Bulgari
Al quarto posto della nostra classifica troviamo l’azienda italiana Bulgari. Fondata nel 1884 da Sotirios Boulgaris, il quale decise di venire in Italia per cercare fortuna dopo aver lasciato il suo villaggio natale Kalarites.
Sbarcò a Napoli nel 1881, nel 1884 si trasferì a Roma, e nel 1895 fondò l’azienda Bulgari insieme al suo socio in affari Demetrio Kremos, aprendo il suo primo negozio ufficiale in via Condotti.
L’azienda crebbe molto, grazie anche al crescente successo di Cinecittà. Attori del calibro di Elizabeth Taylor, Clark Gable e Sophia Loren comprarono e indossarono gioielli firmati Bulgari, dando molta fama a questo nome.
Nel 1995 l’azienda venne quotata in borsa ottenendo un grandissimo aumento di capitale e nel 2000 iniziò ad investire in tutto il mercato del lusso, aprendo hotel, resorts, e iniziando a produrre anche cosmetici e articoli di pelletteria pregiati ed esportati in tutto il mondo.
Il 7 Marzo del 2011 è stata acquistata dal noto gruppo di beni di lusso LVMH per 236 milioni di euro. Attualmente questo brand è tra i maggiori al mondo, conta più di trecento negozi ufficiali ed è ancora sotto il controllo di discendenti diretti della famiglia Bulgari.
Fattura circa 1,4 miliardi di euro ed è un marchio riconosciuto in tutto il mondo da sempre per i suoi famosi gioielli a forma di serpente tempestati di diamanti, zaffiri, e ogni sorta di pietre preziose.
3 Terzo posto, Pandora
Al terzo posto della classifica vediamo un’azienda che a differenza delle altre è nata in epoca contemporanea, e che ha sconvolto completamente il mercato della gioielleria.
Fondata nel 1982 da Per Enevoldsen a Copenaghen, in Danimarca, nasce come azienda a conduzione familiare e punta subito su produrre gioielli in argento accessibili a un più vasto numero di clienti.
Famosa per i suoi bracciali componibili, spopola sul mercato occidentale e investe pure su quello asiatico, costruendo aziende in Thailandia e creando una rete di distribuzione attiva che conta più di diecimila punti vendita. Viene acquisita dal gruppo privato danese Axcel, il quale acquista il 60% delle suo quote per oltre 2 miliardi di dollari.
Nel 2011 registra il dato formidabile di una vendita al secondo, e si impone sul mercato come terza azienda produttrice di gioielli.
Attualmente fattura circa 3,1 miliardi di euro ed è quotata sul mercato azionario danese.
2 Secondo posto, Tiffany & Co.
Al secondo posto troviamo una delle aziende più conosciute al mondo. Quasi tutti abbiamo visto, regalato, indossato un gioiello Tiffany, dal ciondolo al bracciale o agli orecchini. Questa non è solo un'azienda diventata illustre negli ultimi anni, la sua fama risale già a fine 1800.
Fondata nel 1837 a New York da Charles Lewis Tiffany e John B. Young, inizialmente si occupava di vendere cancelleria e altri prodotti di sorta, ma i suoi proprietari capirono ben presto che il settore della gioielleria sarebbe stato il loro cavallo di battaglia.
Nel corso della sua storia, questa azienda ha creato diversi tipi di prodotti di lusso, come spade da cerimonia durante la guerra civile, il servizio di porcellana della Casa Bianca sotto richiesta del presidente Johnson, e negli anni a venire anche i trofei delle competizioni sportive statunitensi più importanti come il Super Bowl o il campionato di baseball.
Fu la prima azienda a coniare il titolo argento 925 , e la sua collezione privata possiede gioielli di inestimabile valore, come il diamante giallo da 287k trovato in Sud Africa nella miniera di Kimberley.
Ad oggi questa azienda è molto attiva anche nel settore della eco-sostenibilità: ad esempio, non vende più coralli dal 2002 per salvaguardare le barriere coralline.
Nel 2019 è stata acquistata dal gruppo LVMH per 16,2 miliardi di dollari, e attualmente fattura circa 4,5 miliardi di dollari.
1 Primo posto, Cartier
Siamo arrivati al primo posto, occupato da un’azienda francese la cui clientela storica e moderna porta nomi parecchio altisonanti.
La Maison Cartier, fondata nel 1847 a Parigi da Louis-François Cartier dopo che aveva ereditato il laboratorio orafo del suo insegnante Adolphe Picard, viene associata spesso ai nomi dei reali di tutta Europa.
Clienti illustri come la Principessa Matilde Bonaparte, Napoleone III e Edoardo VII, si riferivano a Louis Cartier come il gioielliere dei re e il re dei gioiellieri.
La sua fama crebbe molto, anche per il suo primo orologio da polso, creato apposta per un aviatore del Santos Dumont. Oltre a essere ottimi orologi di rara classe, negli anni a venire furono trasformati in veri e propri gioielli, impreziositi da gemme di ogni sorta incastonate in oro e platino.
I suoi gioielli sono riconosciuti e venduti in tutto il mondo e il suo valore è aumentato ulteriormente dopo l’acquisizione del marchio da parte del gruppo Richemont.
L’azienda fattura circa 6,1 miliardi di euro e si conquista così il primo posto della nostra classifica.
BegOreficeria | Laboratorio orafo Bolognese
Per concludere questo articolo vi vorrei ricordare che queste aziende, che io spesso critico perché hanno più in testa i soldi che l’arte orafa, sono nate da laboratori orafi e botteghe, proprio come noi.
Se siente interessati alla nostra storia in quanto laboratorio orafo potete leggere il Blog sulla storia di BegOreficeria, se invece siete più interessati alla storia del nostro progetto sui social media e online, leggete il Blog sulla storia del’ecommerce di Begoreficeria.
Grazie di essere arrivati fino alla fine dell’articolo, spero vi sia piaciuto!
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- Tags: gioiellerie, orafi, ricchi
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