Argento 925
Le materie prime principali che si trovano nei laboratori orafi artigianali sono due: oro 750 e argento 925.
Nella tradizione orafa bolognese gli orafi artigiani lavorano principalmente con questi metalli preziosi date le loro caratteristiche meccaniche e valore.
Col passare degli anni i gioielli si sono evoluti ed i materiali con cui vengono creati pure. Materiali come zama, ottone e rame sono entrati nel mercato dei gioielli attraverso la creazione di quello che si chiama bigiotteria.
In questo articolo ci concentreremo sull'argento, non quello puro, che non ha delle buone caratteristiche meccaniche, ma quello utilizzato commercialmente, una lega chiamata Argento 925.
Il mio parere sull'argento
Essendo un artigiano orafo che ha a che fare con l'argento tutti i gironi, posso spiegare le caratteristiche e dare il mio parere pratico su questo materiale prezioso evidenziando i pregi e i difetti che lo rendono così utilizzato.
Perché si utilizza così tanto l'argento 925
Abbiamo descritto le caratteristiche ed i pregi dell'oro. Passando ora all’argento, parliamo di un materiale completamente diverso il quale negli ultimi anni è diventato il prezioso più utilizzato sul mercato.
Il perché di questo grande impiego è molto semplice:
- il basso costo al quale è possibile reperirlo, nonostante sia un materiale prezioso,
- le sue proprietà meccaniche comunque molto valide.
Le caratteristiche dell'argento 925
A differenza dell’oro, l’argento è molto più morbido, quindi molto più lavorabile, contando la lavorazione a mano, però è anche meno resistente ad urti e in generale a possibili danni dovuti a fattori esterni alla lavorazione.
La sua temperatura di fusione si aggira sui 961 gradi centigradi, che lo rende quindi un metallo molto facile quindi da fondere. Una volta ottenuto il nostro lingotto, e dopo avergli dato la forma iniziale sempre utilizzando i laminatoi, possiamo tranquillamente piegare a mano questo materiale, dandogli tantissime forme diverse.
Per quanto riguarda le saldature però ecco che il suo tallone d’Achille viene scoperto.
La saldatura dell'argento 925
Per realizzare una saldatura pulita e resistente con l'argento, dobbiamo scaldare quasi tutto il corpo del gioiello. Questo rende delicato ogni passaggio poiché basta anche un istante di troppo sotto la fiamma per fondere o danneggiare il prodotto finale.
Un'altra caratteristica alquanto sfavorevole che presenta l’argento è la sua elevata velocità di ossidazione. Essendo un perfetto conduttore, anche l’ossidazione viene accelerata e quindi dopo qualche settimana, assistiamo già alla perdita di lucidità.
Lucidatura dell'argento
Per ovviare a questo problema, le grandi aziende utilizzano un processo chimico chiamato argentatura.
Con questi passaggi chimici uno strato spesso e resistente si deposita sulla superficie del gioiello e lo lascia lucido a lungo.
Questo processo però impedisce di poter lucidare il prodotto successivamente, perché lo strato, se lucidato con le spazzole, tenderà a graffiarsi e a perdere così la sua lucidità.
I laboratori orafi che non dispongono di queste tecnologie (poiché si trattano di processi chimici alquanto complessi) possono rodiare l’argento dandogli lo stesso colore dell’oro bianco e facendo sì che il gioiello mantenga più a lungo la sua lucidità.
Il prezzo dell'argento
Il prezzo si aggira tra 0,80 cent e 1 euro al grammo, il suo basso prezzo ci permette di realizzare comunque gioielli di alta qualità ma ad un costo molto più accessibile per il cliente.
Il prezzo finale di un prodotto in argento risiede quindi nella manodopera, nel brand e nel design piuttosto che nel prezzo del materiale primo.
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