Le Uova più Costose al Mondo | BegOreficeria

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Quaglia? Oca? Alla coque o strapazzate?

Se vi state chiedendo se oggi parleremo di ricette… Non temete, non avete sbagliato blog.

Quando si tratta di uova, nel mondo della gioielleria c’è solo un nome che può porsi al di sopra degli altri: Fabergé.

Quasi tutti ne abbiamo sentito parlare o quanto meno accennare grazie al valore, al pregio, alla rarità e alla fama di questi capolavori rotondeggianti, ma forse non abbiamo mai avuto modo o occasione di capire veramente cosa siano.

Il mio primo incontro con le Uova Fabergè

La prima volta che sono entrato in contatto con il nome di questi gioielli avevo circa undici anni. Mi trovavo in vacanza con la mia famiglia, uno dei tanti viaggi in camper in giro per l’Europa che ha accompagnato la mia infanzia.

Mia sorella ed io avevamo finito i giochi e i dispetti da farci l’un l’altra, e il mio compagno di viaggio preferito era diventato un fumetto, che ad oggi considero ancora il più bello mai scritto nella storia umana.

Sto parlando di Paper Dinastia, il racconto di Don Rosa che ha come protagonista il celebre Paperon de’ Paperoni, e narra la storia di come sia diventato il papero più ricco del mondo. In uno di questi capitoli Paperone viene raffigurato alla corte dello zar di Russia Nicola II, intento a comprare dozzine di Uova Fabergé. 

Un gesto che solo un multimilionario come lui, con una faccia tosta spessa quanto il suo portafogli, avrebbe potuto fare di fronte a uno zar russo. 

paper dinastia

Mi ritrovo oggi quindi, in questa quarantena che ci tiene tutti bloccati a casa a ripensare alla nostra esistenza, a sfogliare nuovamente le pagine ormai consumate di quel volume.

Oggi come allora, la curiosità su cosa siano queste preziose uova mi è rimasta… E dunque, ho deciso di approfondire la ricerca sfruttando la tecnologia. 

Cenni Storici

La gioielleria che diede alla luce queste opere d’arte è la Maison Fabergé, fondata a San Pietroburgo da Gustav Faberge nel 1842.

La fama di questa azienda manifatturiera divenne storia nel 1885, quando lo zar Alessandro III commissionò a Peter Carl Faberge il primo uovo della collezione da regalare a sua moglie, l’imperatrice Maria Feodorovna, in occasione della Pasqua e del ventesimo anniversario del loro fidanzamento.

dinastia zar russo e uova faberge

Lei ne rimase così soddisfatta e sorpresa che da quel giorno divenne una tradizione, e la famiglia reale commissionò alla Maison Fabergé un uovo all’anno, fino al 1917. L’unica eccezione fu il biennio 1904-1905, a causa delle restrizioni della guerra russo-giapponese. 

A partire dal 1894, quando alla morte di Alessandro III salì al trono suo figlio Nicola II, il nuovo zar chiese che ne venissero prodotte due all’anno, una per sua moglie Alexandra Feodorovna e una per sua madre Maria. Il totale di uova realizzato raggiungerebbe la quantità di sessantanove, seppur solo cinquantasette ne siano sopravvissute fino ai giorni nostri.

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Caratteristiche Tecniche

Ogni uovo doveva imprescindibilmente essere unico e sorprendente. Per poter accontentare la famiglia reale la Maison Fabergé impiegava un anno di lavoro, utilizzato per stendere il progetto nei minimi dettagli e, una volta approvato il design, realizzarlo poi fino a renderlo perfetto.

La struttura di ogni uovo è ispirata alle matrioske, le tradizionali bambole russe composte da una più grande che ne contiene una più piccola, che a sua volta ne contiene una più piccola ancora e così via, in sequenza. 
Nel caso delle uova Fabergé prendiamo ad esempio la prima e la più iconica, quella che venne chiamata “Uovo di gallina”. 

gallina uovo faberge

Grande 64 mm per 34 mm di larghezza, l’esterno è in oro smaltato di bianco, per ricordare un vero uovo; all’interno è presente un tuorlo tutto in oro che contiene una gallina, sempre in oro, con occhi di rubino.

Originariamente anche la gallina conteneva qualcosa: una corona di oro e diamanti che, aperta, rivelava una collana di rubini. Sfortunatamente questi ultimi due elementi sono andati perduti nel tempo.

Da quel primo uovo gli artigiani della Maison Fabergé si sbizzarrirono per inventarsi sorprese sempre più caratteristiche o preziose. Presero ispirazione da flora e fauna esotici, dalla moda del momento, e da eventi storici importanti come la costruzione della ferrovia transiberiana, l’incoronazione del nuovo Zar o il tricentenario della salita al trono della famiglia Romanov.

uova faberge mercatoLa Rivoluzione russa del 1917 portò alla deposizione della famiglia imperiale e alla nazionalizzazione della Maison Fabergé.

La produzione di queste splendide uova venne quindi interrotta, e quelle esistenti andarono in larga parte vendute, rubate, o ancor peggio fuse per ricavarne l’oro che le componeva. Ne rimasero in Russia appena ventuno in quegli anni.

Molti di questi gioielli si sparsero nel mondo in modi più o meno leciti, e finirono per diventare parte di collezioni private, o esposte nei musei, dove oggi si possono ammirare in tutto il loro restaurato splendore. 

Dunque, Paperon de’ Paperoni ci aveva visto giusto. Chi non vorrebbe una deliziosa collezione di uova dal valore incalcolabile, uniche nel loro genere e sempre meravigliosamente sorprendenti?

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